Questa è una breve introduzione alla zona dell'Alvernia, dove sono tracciati i percorsi 9, 10 e 11.
In questo paesaggio dominato dai vulcani, il magma crea un paesaggio unico, ben diverso dalle Alpi o dai Pirenei, che si sono formati a causa di violenti terremoti.

Andare in moto qui è una vera esperienza, e il periodo migliore per farlo in questa zona è da giugno a settembre. I crateri, il paesaggio incontaminato e l'aria limpida vi faranno sentire come se foste tornati indietro nel tempo. Le emozioni tra curve e tornanti non finiscono mai! Ci sono molti campeggi in questa zona, quindi trovare un posto dove dormire non dovrebbe essere un problema.
La recensione include i link agli altri due percorsi in questa zona.

Questa è la recensione del secondo di una serie di tre itinerari che si snodano attraverso l'Alvernia. Il percorso è stato leggermente modificato; il percorso originale è di 1 ora e 46 minuti di auto e inizia a Bort-les-Orgues, appena a sud del nostro punto di partenza, il Camping Huttopia Lac de la Siauve, sulle rive del lago di Bort-les-Orgues. Ho anche aggiunto un tratto di circa 80 chilometri attraverso l'altopiano vulcanico di Le Cézallier, anch'esso descritto nel libro.

La nostra prima tappa, a soli 5 chilometri di distanza, è il Castello di Val, un castello perfettamente conservato, costruito nel XV secolo. Si erge fiero sulla sua piccola penisola, protesa nel lago formatosi con la costruzione della diga idroelettrica di Bort-les-Orgues, e il suo riflesso nelle acque tranquille ne rivela l'eleganza.

Dopo questa breve sosta, inizia un viaggio promettente. Percorriamo la D49 attraverso una splendida gola con pendii boscosi, pareti rocciose, curve incantevoli e stretti ponti su piccoli fiumi. Al villaggio di Champs-sur-Tarentaine-Marchal, svoltiamo a destra e prendiamo la D679 per Coindre. Da Sarran, questa strada segue i contorni del fiume Rhue, trasformandosi in un vero e proprio percorso tortuoso attraverso una natura incontaminata. Proseguiamo fino a Coindre, dove svoltiamo a sinistra dopo il piccolo ponte e proseguiamo lungo il lato nord del bacino fino a Condat.

Giunti a Condat, ci troviamo alle porte dell'altopiano vulcanico di Le Cézallier, noto anche come la "Piccola Scozia dell'Alvernia", nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Vulcani d'Alvernia. Situati ad alta quota, questi altopiani hanno ricevuto la loro forma arrotondata e irregolare dai ghiacciai. Situato tra i Monts-Dore e i Monts du Cantal, questo vasto gruppo di altopiani granitici è dominato dal Signal du Luguet, la cui cima raggiunge i 1.551 metri. Tradizionalmente, questi terreni agricoli ospitavano mucche che pascolavano pacificamente sull'erba. Questa zona desolata è un altopiano a oltre 1.200 metri, dove uno strato di basalto ricopre il granito. La zona è così pianeggiante perché la colata lavica era così sottile che ha potuto diffondersi facilmente nel paesaggio. L'aria è limpida, gli orizzonti ampi e non c'è quasi nessuno.

Chiunque ami la Scozia dovrebbe assolutamente considerare di aggiungere al proprio itinerario il grande anello di 80 chilometri attraverso questa splendida regione verde e pianeggiante. A Condat, svoltare a sinistra e prendere la D536, che diventa la D36, "Col de Chamaroux" fino a Boutaresse. Da lì, prendere la D721 fino ad Anzat-Ie-Leguet, dove ci si immette sulla D23, che si snoda attraverso il paesaggio verdeggiante e ondulato. Si percorre il Col de Fortunier, una splendida strada stretta con viste mozzafiato.

Prendiamo la D21 in direzione di Condat. Qui si può anche svoltare a destra sulla D679 via Marcenat fino a Condat, ma la D21, che poi diventa D16, è più panoramica. In entrambi i casi, il percorso si ricongiunge al percorso originale per Riom-es-Montagnes a La Borie Bass.

Riom-es-Montagnes si trova su una collina che domina il fiume Limagne, ed è consigliabile pianificare una pausa pranzo qui per essere in forma per la prossima splendida tappa di questo percorso. Dopo pranzo, prenderemo la D3 e la D62 per raggiungere uno dei punti salienti di questo percorso: il Pas de Peyrol, il passo più alto del Massiccio Centrale a 1.582 metri, con una vista mozzafiato sul Cirque de Falgoux. Qui troverete anche il Puy Mary, parte dei Monti del Cantal. È un'escursione impegnativa dal Peyrol alla vetta, che raggiunge i 1.787 metri, ma sarete ricompensati da una vista fantastica sulle cime e sulle valli.

Da qui, il percorso originale prosegue fino al traguardo di Salers. Ma noi prenderemo la D22 lungo il fiume Mars per tornare al campeggio Huttopia Lac de la Siauve. Anche quest'ultimo tratto offre splendide strade tortuose e panorami mozzafiato.