
Hasta la Vista from Tortosa

Questo percorso è stato creato da:
RouteXpert Jan Koelstra (jan cabrio)
Ultima modifica: 04-07-2025
Tutti gli itinerari sotto questo ombrello hanno in comune il fatto di avvicinarsi sempre di più al sole spagnolo, dove lungo il cammino potrai ritrovare impressioni e ricordi (quasi) dimenticati.
Questa volta il viaggio va da Tortosa, alla foce dell'Ebro, a Cortes de Arenoso, nella comarca di Alt Millars.
Il percorso prosegue verso sud attraverso l'aspro paesaggio del Maestrazgo. I paesaggi naturali di questa regione sono estremamente vari.
Con il graduale passaggio a più ore di sole, inverni più miti, meno stress, una vita più accessibile. Ma anche onorando il desiderio di cucina mediterranea, di vita all'aria aperta, della cordialità e dell'ospitalità della gente. Dopo, si prova di nuovo la sensazione di "déjà vu", e questo merita sicuramente 5 stelle.
Animation
Verdetto
Durata
7h 22m
Modalità di viaggio
Auto o moto
Distanza
202.30 km
Paesi


Puertomingalvo
Questo tour di Hasta la Vista va da Tortosa a Cortes de Arenoso.
Il centro storico di Tortosa si trova nelle immediate vicinanze dell'Ebro, un fiume che ha sempre rappresentato una via d'accesso naturale dal mare all'interno della Penisola. Per questo motivo, Tortosa è diventata una città legata al commercio fluviale e agli scambi culturali. Saraceni, ebrei e cristiani vissero qui per un certo periodo, lasciando il segno in un ricco patrimonio storico e artistico che è ancora oggi possibile visitare.
Dopo aver lasciato Tortosa, attraverserete il Parco Naturale della Tinenca de Benifassà. Il parco naturale ospita due siti di interesse storico: le incisioni rupestri e il Real Convento de Santa María de Benifassà. Le incisioni rupestri si trovano su una parete rocciosa vicino al bacino idrico e fanno parte del complesso delle Incisioni Rupestri del Mediterraneo nella Penisola Iberica, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Il monastero fu uno dei primi ad essere fondato nella Comunità Valenciana.
Nonostante Vallibona abbia solo 81 abitanti, offre molti luoghi interessanti da scoprire. Tra i suoi monumenti, spicca la chiesa parrocchiale dell'Assunzione della Vergine. È un esempio splendidamente conservato della seconda metà del XIII secolo, con archi a sesto acuto e tetto a due falde con tegole. Ci sono anche diversi musei da visitare: nell'ex carcere del municipio si trova un museo del carbone e in una cappella della chiesa un museo sui tetti medievali. Dopo la visita, è prevista una pausa caffè.
Nella regione del Maestrazgo, zona di confine tra le regioni di Valencia, Aragona e Catalogna, vi troverete in un mondo completamente diverso, dove i turisti sono pochissimi. È un altopiano splendido e solitario, con montagne, colline, valli e gole selvagge, a volte quasi desertiche. Il paesaggio è aspro e offre panorami incantevoli ovunque. Aquile e avvoltoi vi accompagneranno durante il vostro viaggio, mentre gli stambecchi camminano sulle ripide rocce. Qui troverete autentici e tranquilli villaggi spagnoli dall'atmosfera medievale, che fanno parte del patrimonio culturale e sono inseriti nella lista dei monumenti protetti e/o nella lista dei borghi più belli di Spagna! Molti villaggi sono deserti, ma in quelli abitati troverete sempre un ristorante, una terrazza e un bar. Il paesaggio unico ha fatto da sfondo e ispirazione per i film surrealisti del regista spagnolo Luis Buñuel, nato proprio qui nel Maestrazgo. Questo era un tempo il territorio dei Mori, cacciati nell'XI secolo da Rodrigo Díaz de Vivar, noto come El Cid durante la Riconquista. Per controllare la zona, l'Ordine dei Templari e i Cavalieri di Montesa costruirono insediamenti in luoghi ben difesi, ad esempio contro rocce scoscese.
Un esempio di questo tipo di insediamento è Morella, situata in cima a un monte conico (1000 m), sormontata da un robusto castello e circondata dal paesaggio aspro del Maestrazgo. Grazie alla sua posizione strategica (tra l'Ebro e la pianura costiera valenciana), l'eroe nazionale El Cid combatté spesso qui per conquistare Morella. Il villaggio è stato dichiarato Patrimonio Artistico e Culturale ed è inserito nella lista dei Borghi più Belli di Spagna, "Los Pueblos mas Bonitos de España". È soprattutto un piacevole villaggio (molto) turistico, con numerosi ristoranti, bar e terrazze, frequentato principalmente da spagnoli. Visitando Morella si ha una buona impressione della vecchia Spagna. La città autentica è caratterizzata da numerose stradine strette e antichi edifici.
Nel centro troverete numerosi importanti siti storici: la chiesa di Santa María è considerata da molti la più bella chiesa gotica della regione valenciana. La chiesa fu costruita tra il XIII e il XVI secolo. Sia l'esterno che l'interno della chiesa sono bellissimi e meritano sicuramente una visita. Il Convento di San Francisco è un monastero del XIV secolo. Anche questo edificio in stile gotico è un bell'esempio di architettura e uno dei luoghi più importanti di Morella. Potrete ammirare una chiesa, una cappella e degli affreschi. Nel punto più alto della città si trova il castello di Morella. Per raggiungerlo, bisogna salire un po'. Il castello ha una lunga storia che risale al 300 a.C. e ha visto il passaggio di molti popoli, dai Romani ai Musulmani e ai Cristiani. Le mura del castello sono lunghe 2,5 chilometri e hanno quattordici torri e sei porte. Queste mura fortificate furono costruite con lo scopo di proteggere la città. Il castello è composto da diverse parti, dalle torri alle prigioni. Dal castello si gode di una splendida vista sui dintorni. L'Acquedotto di Morella si trova accanto al centro storico e presenta due sezioni di archi in pietra che si estendono per 120 e 140 metri, con altezze che raggiungono i 14,5 metri. La struttura è un esempio delle capacità ingegneristiche medievali della Comunità Valenciana, con archi a tutto sesto e a sesto acuto combinati con la muratura. Fu costruito tra il XIII e il XIV secolo in stile gotico, ma gran parte di esso fu distrutto durante la costruzione della strada principale a metà del XX secolo. Con così tante cose da vedere, dopo pranzo avrete tempo extra per visitare la città.
Uno dei luoghi più interessanti di Cinctorres è la Torre de los Moros, una torre medievale la cui data di costruzione è sconosciuta. La cappella di Sant Lluís ospita splendidi affreschi raffiguranti angeli che suonano musica attorno a Sant Lluís Beltrán. Anche il palazzo del consiglio, conosciuto localmente come "Casa de la Vila", merita una visita. Anche l'antico ospedale, che oggi ospita il Museo Etnografico, è un edificio di interesse architettonico.
Il centro storico di La Iglesuela del Cid è dominato dalla Torre de los Nublos (XIII secolo), antico mastio del castello templare, collegato al municipio (XVI secolo). Questo edificio è caratterizzato da finestre e archi a sesto acuto unici. Accanto si trova la Chiesa della Purificazione, un'antica chiesa medievale con ampi restauri barocchi. Questi due edifici, insieme ai palazzi Blinque e Matutano-Dauden, delimitano la singolare Plaza de la Iglesia. Oltre a questa splendida piazza, La Iglesuela vanta diversi edifici degni di nota. I più notevoli sono il complesso dei palazzi (Guijarro, Aliaga, Dauden, Matutano, ecc.), le mura cittadine e la Porta di San Pablo. Da non perdere anche la fontana, i ponti e le numerose cappelle. Tra queste, spicca il Santuario della Virgen del Cid, a circa 3 chilometri dal centro storico, accanto a una città ibero-romana. Tuttavia, se c'è una cosa che rende speciale questa città, è il suo impressionante paesaggio di architettura in pietra a secco, uno dei più belli di tutta l'Aragona e d'Europa.
Qui vi fermerete per un drink su una terrazza di Puertomingalvo. La città medievale fu abitata fin dall'antichità da Iberi, Romani e Arabi, ma il castello fu costruito solo durante il dominio cristiano. Una cinta muraria lo circondava per proteggerlo dai Mori. Anche gli eremi di San Bernabé, Dornajo, Pilarica e Santa Bárbara rendono il centro di Puertomingalvo un'attrazione turistica monumentale. Potrete anche visitarne alcuni e godervi i dintorni.
Avrete quindi raggiunto la vostra destinazione finale, Cortes de Arenoso. Una piccola cittadina con alcune attrazioni da vedere, come la chiesa parrocchiale di Nuestra Señora de los Ángeles, il Rincón del Portal - un tempo porta d'accesso al villaggio -, il Portal de la calle Herrerías e l'antico lavatoio. Da non perdere il forno moresco, oggi Museo del Pan (il museo del pane), e i bellissimi pannelli in ceramica. Ad agosto si svolge un pellegrinaggio a quest'ultimo. Da non perdere anche la splendida croce del Peirón de San Isidro e Los Morrones I, un sito archeologico dove è stato rinvenuto un insediamento dell'età del ferro di grande importanza storica. Se vi trovate a Cortes de Arenoso durante le feste, in particolare le Fiestas de San Antonio Abad, le Fiestas de San Vicente a San Vicente de Piedrahita, le Fiestas de San Isidro e la festa dei santi patroni, sarete fortunati.

Morella

La Iglesuela del Cid
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Aragona
Informazioni su questa regione
L'Aragona (in spagnolo ed aragonese Aragón, in catalano Aragó) è una comunità autonoma del nord-est della Spagna. Ha una superficie di 47719 km², con una popolazione di 1 328 753 abitanti (2020).
Confina a nord con la Francia (regioni Nuova Aquitania e Occitania), ad est con la Catalogna, a sud con Valencia, e ad ovest con Castiglia-La Mancia, Castiglia e León, La Rioja, e Navarra. Il capoluogo è Saragozza, che è anche il centro maggiormente abitato della regione. Le tre province in cui l'Aragona è suddivisa (Saragozza, Huesca e Teruel), si articolano, a loro volta, in 33 comarcas (unità territoriali provviste di limitata autonomia amministrativa).
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Confina a nord con la Francia (regioni Nuova Aquitania e Occitania), ad est con la Catalogna, a sud con Valencia, e ad ovest con Castiglia-La Mancia, Castiglia e León, La Rioja, e Navarra. Il capoluogo è Saragozza, che è anche il centro maggiormente abitato della regione. Le tre province in cui l'Aragona è suddivisa (Saragozza, Huesca e Teruel), si articolano, a loro volta, in 33 comarcas (unità territoriali provviste di limitata autonomia amministrativa).
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7 giorni di andata e ritorno da Girona alla Catalogna Andorra e ai Pirenei
I Pirenei si estendono per più di 450 chilometri dal Golfo di Biscaglia a ovest fino al Cap de Creus sul Mediterraneo. La catena montuosa, con cime che superano i 3000 metri, forma una barriera naturale che separa la penisola iberica dal resto d'Europa. La cresta principale della catena montuosa costituisce anche in gran parte il confine di stato tra Francia e Spagna, mentre il microstato Andorra si trova tra questi due paesi.
Al confine con i Pirenei si trova la Catalogna, l'entroterra di Barcellona. Non c'è da stupirsi che molti nuovi modelli di motociclette vengano presentati alla stampa in Catalogna. Ci sono molti ottimi modi per testare i nuovi modelli lì. Un ulteriore vantaggio è che è molto silenzioso! Diresti quasi "troppo silenzioso" perché c'è il pericolo che a un certo punto utilizzerai l'intera larghezza della strada, con il pretesto di "non vedrai traffico in arrivo qui".... Ma teniamolo al sicuro e rimani sul lato destro della linea centrale.
Questi sette percorsi di questa collezione passano attraverso queste bellissime zone. Ognuno di questi percorsi in cui soprattutto i lati delle gomme hanno difficoltà. Che si tratti dei dolci pendii della Catalogna o delle strade balcone nelle gole dei Pirenei francesi, assicurati che siano eccitati, perché puoi scommettere che sarà emozionante!
Alcuni luoghi sono discussi nella recensione per ogni percorso. Questi spesso raccontano qualcosa sulla storia della zona in cui guidi. Fatti divertenti, abbastanza istruttivi. Ci sono anche posti dove fare rifornimento e dove si può bere un caffè e/o pranzare. Sei completamente libero di visitare questi luoghi, ovviamente puoi anche determinare i tuoi punti di interesse.
Ma la cosa principale per cui probabilmente hai viaggiato in questa zona è semplicemente guidare. E come accennato in precedenza, sei in un vero paradiso motociclistico dove lo sterzo è fantastico!
Ogni percorso termina in un hotel. Ovviamente non è un obbligo usare questi hotel, puoi sempre trovare un altro posto dove stare in zona, quella decisione spetta a te. La mia esperienza, tuttavia, è che sono tutti hotel semplici ma buoni a un prezzo molto ragionevole. Sono noti e possono essere prenotati su booking.com.
I percorsi di queste collezioni:
R01 - Da Girona a Sant Julia de Loria, 269 km
R02 - Sant Julia de Loria a Pierrefitte Nestalas, 290 km
R03 - Pierrefitte Nestalas a Barbastro, 291 km
R04 - Da Barbastro a Puig Reig, 266 km
R05 - Da Puig Reig a Figueres, 268 km
R06 - Da Figueres a Quillan, 243 km
R07 - Da Quillan a Gironam, 286 km
Divertiti a guidare questi percorsi!
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Cosa vedrai lungo la strada;
Pirenei spagnoli
Parc Naturel del Cadi-Moixero
Serra del Cadí
Serra de Moixeró
Pedraforca
Serra del Monsec
Collada de Clarà
Parque Nacional de Ordesa e Monte Perdido
Parco Naturale Collados del Asón.
Parque natural Saja-Besaya
Parque natural de Fuentes Carrionas y Fuente Cobre
Parque natural de la Montana de Riano y Mampodre
Picos de Europa
El Parque regional Montaña de Riaño y Mampodre
El Parque natural de Redes
La Sierra de la Culebra
Parque natural Montesinho
Lungo i percorsi ci sono più che sufficienti posti carini dove fermarsi per un breve o più lungo periodo, questi sono descritti nella recensione e con waypoint e POI inclusi nei percorsi.
Divertiti a leggere e programmare la tua prossima vacanza in moto.
Se hai percorso questi percorsi, vorrei sentire il tuo feedback.
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10 Rotte
2962.5 km
71h 0m